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Intelligenza artificiale e vita quotidiana: qual è il reale impatto?

17 Luglio 2023  |  Il mondo di Gaia.

L’entrata dell’Intelligenza Artificiale nella nostra vita quotidiana sta innescando una serie di cambiamenti epocali impattando, soprattutto, su tipologie e modalità di interazione.

Le tecnologie di Intelligenza Artificiale stanno avanzando a grandi passi influenzando profondamente il nostro quotidiano.

 

Sono ormai sulla bocca di tutti: l’AI Generativa, solitamente indicata con il nome della versione più “gettonata”, la chatbot GPT, e l’AI Conversazionale, in grado di dialogare, chattare e rispondere alle richieste degli utenti.

 

Vantaggi concreti?

La loro applicazione sta snellendo il flusso di processi ripetitivi per es. la prenotazione di appuntamenti medici o la richiesta di documentazione ad enti pubblici, per citare solo un paio di esempi.

 

Non è facile prevedere che evoluzioni ci aspettano, quel che è certo è che il futuro è già iniziato.

Proviamo ad approfondire il tema.

Diffusione dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana

Si prevede che l’AI – acronimo in lingua inglese ormai universalmente conosciuto – conquisti nei prossimi anni vaste porzioni della nostra società e vada ad impattare il nostro modo, sia di comunicare che di interagire nei vari canali digitali che abbiamo a disposizione.

 

Come dichiara un recente studio condotto dall’Università degli Studi Niccolò Cusano, se il percorso di trasformazione è andato a toccare gli individui in ogni ambito della quotidianità, è il fatto che le aziende ne hanno compreso le grosse potenzialità che ne sta permettendo il processo di graduale approvazione con l’integrazione di sistemi di AI, soprattutto nei reparti dedicati alla Customer Experience.

 

Sempre dalla stessa fonte apprendiamo che l’intelligenza artificiale “si è trasformata nel tempo in un supporto di cui almeno il 60% delle persone non può fare a meno, ma di cui il 40% poco si fida”. Questi dati vanno a confermare ancora una volta l’ampia diffusione ma, al contempo, che sussistono tuttora moltissimi timori.

Paure e diffidenze che coinvolgono, in primis, la sfera lavorativa perché moltissime persone temono di essere sostituite dalle “macchine intelligenti” e in un futuro neanche troppo lontano.

 

Oltre a lavori di tipo “creativo” come marketer, copywriter, traduttori, grafici, anche nel campo più prettamente tecnico-scientifico si avverte il pericolo di vedersi travolti dalle più recenti applicazioni di intelligenza artificiale. Basti vedere l’enorme mole di materiale che Chat GPT, come AI generativa, è in grado di “generare” da semplici input (in gergo tecnico prompt) per cui anche programmatori, sviluppatori e ricercatori temono di correre il serio rischio di vedersi rubare la professione dal software di apprendimento automatico avanzato.

 

In questo clima segnato da cauta prudenza si inseriscono poi le implicazioni etiche, legali e sociali legate allo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.

 

Visto da questa prospettiva, il diffondersi dell’AI nel quotidiano induce a delle perplessità legittime sui limiti e responsabilità rispetto a temi sensibili come la privacy e i diritti umani. È moralmente corretto spingersi sempre oltre, senza curarsi delle conseguenze dell’innovazione?

Alcune risposte stanno arrivando dall’AI Act, la legge europea per la regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale, il cui scopo è proprio quello di creare un “ecosistema di fiducia”.

 

Siamo senz’altro di fronte a grosse sfide ma, allo stesso tempo, ad altrettanti incredibili sviluppi indirizzati al miglioramento della qualità delle relazione con il cliente, sia nel settore pubblico che nel privato.

Vantaggi e svantaggi dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana

Se vogliamo guardare ai prossimi sviluppi in modo serio e ponderato, è necessario prendere in considerazione anche i pro e i contro dell’AI. Cerchiamo di analizzare alcuni tra i principali vantaggi e svantaggi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella vita quotidiana.

 

L’intelligenza artificiale svolge attività ripetitive con estrema facilità.

Quante sono le attività che implicano un flusso di lavoro ripetitivo? Quanto tempo viene speso ad espletare compiti meccanici impiegando grossi sforzi per ottenere risultati soddisfacenti? Una delle prerogative positive dell’AI è la capacità di farsi carico di processi di routine con estrema facilità, precisione e velocità. Il risultato è non solo l’ottimizzazione di diversi workflow ma anche l’eliminazione della grossa mole di stress all’operatore umano.

 

Lavoro H24 e 7/7: l’intelligenza artificiale non vai mai in pausa

Il tempo di produzione medio giornaliero per un lavoratore umano si aggira intorno alle  8-10 ore, mentre l’AI è in grado di continuare a lavorare H24 senza sosta per un periodo di tempo indefinito. Le macchine di intelligenza artificiale non soffrono di cali di produttività e non sentono la necessità di doversi fermare a fine giornata o durante il weekend. 

 

Parola d’ordine: precisione 

Negli ambiti in cui massima accuratezza e precisione sono una priorità assoluta, il ruolo dell’intelligenza artificiale diventa fondamentale. Il supporto offerto dall’AI è preciso, meticoloso ed estremamente rapido. Rispetto all’umana fallibilità, l’utilizzo dell’AI elimina ogni rischio che vengano commessi errori.

 

L’intelligenza artificiale non brilla in… creatività

Con il termine creatività si indica l’arte o la capacità cognitiva della mente umana di creare e inventare. Creare vuol dire, quindi, trovare idee, pensare soluzioni nuove, combinare gli elementi a disposizione in qualcosa di innovativo e originale. Per quanto flessibile e potente possa essere l’intelligenza artificiale, ciò che produce è il risultato del “mero” assemblaggio  di elementi forniti dall’essere umano. In questi termini, possiamo dire che il suo output non è “creativo” perchè rigidamente conformato dal linguaggio di programmazione.

 

Intelligenza artificiale, ma quanto mi costi?

Anche se in diminuzione, i costi per lo sviluppo individuale di una nuova intelligenza artificiale sono piuttosto elevati. Questo significa che ci sono ancora prezzi proibitivi per le piccole realtà imprenditoriali che vogliano sperimentarne i benefici, mentre per le aziende più strutturate l’investimento può aumentare in base alla tipologia di progetto studiato ad hoc. 

Esempi di intelligenza artificiale nella vita quotidiana

Possiamo affermare, dunque, che la trasformazione è ormai in atto e ci sta toccando da vicino in prima persona. Anche se spesso non ne siamo del tutto consapevoli, le varie forme di intelligenza artificiale sono sempre più presenti nella vita quotidiana di ognuno di noi. 

Proviamo a vedere alcuni degli esempi più popolari di intelligenza artificiale che comunemente entra a far parte delle nostre abitudini.

 

Email
Le mail che riceviamo vengono classificate in categorie grazie all’intelligenza artificialeLe Email sfruttano l’AI per smistare i messaggi in arrivo filtrandoli per esempio in: Spam, Promozioni, Social e Principali.
Inoltre, Gmail e Outlook spesso ci consigliano risposte a tema e pertinenti alle mail ricevute. 

 

Social Network 

L’ intelligenza artificiale viene utilizzata con i post consigliati, ovvero l’AI “intuisce” attraverso una serie di parametri i contenuti che potrebbero piacerti in base a quelli che hai già apprezzato sulla piattaforma social e ti “personalizza” la visione dei post.

 

Altri suggerimenti personalizzati ci arrivano sulle nostre abitudini di acquisto online (per da e-commerce e marketplace come Amazon o Ebay)

 

 

Cars and… Streets

Frutto dell’intelligenza artificiale anche i veicoli con guida autonoma. Sono quelli in grado di circolare in strada da soli senza nessun intervento da parte del conducente.

Trovare la strada più veloce per raggiungere la nostra destinazione? Ci si affida al navigatore ovvero, all’AI sempre disponibile.

 

 

Medicina
Già da qualche anno l’AI è presente nel mondo della medicina e della diagnostica, in particolare applicata alle analisi di esami, e si prevede che le applicazioni dell’AI in ambito medicale aumenteranno notevolmente nei prossimi anni.

 

 

Sono poi da menzionare i vari Voicebot e Chatbot che gestiscono l’assistenza clienti in molti settori,  sistemi di riconoscimento facciale, le famosissime assistenti intelligenti Siri e Alexa…
Anche se non ce ne accorgiamo, l’AI permea davvero tutta la nostra vita quotidiana.

 

Riferendosi all’ambito aziendale solo in Italia, le previsioni di crescita per l’Intelligenza Artificiale sono del 41,4% entro il 2024. 

Nei prossimi anni l’intelligenza artificiale è destinata a produrre molti cambiamenti nella nostra società, influenzando sempre più il nostro modo di comunicare, tanto che per le prossime generazioni i comportamenti interattivi diventeranno una “normale” realtà quotidiana.

Prova
Gaia